lineamenti
Il chiurlo maggiore è il più grande uccello della famiglia dei scolopacidi. Con il suo becco da 9 a 15 cm di lunghezza, rivolto verso il basso, misura da 48 a 57 cm. Rispetto ai maschi, le femmine sono un po’ più grandi e hanno un becco più lungo. La sua apertura alare è compresa tra 89 e 106 cm.
Specie |
Uccello |
Spazio abitativo |
Costa del mare, Fiumi, Lago, Palude, Prato |
dimensione |
48 -57 cm |
Peso |
730 g |
descrizione
È un uccello colorato in modo che non dà nell’occhio con le zampe lunghe e blu-grigie, che si confondono ottimamente con l’ambiente in combinazione con il motivo uniforme delle linee e striscioline scure sul fondo grigio-bruno. Nel volo ci mostra il coccige bianco, che si estende fino al dorso, e l’addome bianco e le punte delle ali scure, quasi nere. La forma del becco è adattata a beccare sulla base morbida, dove cerca il suo cibo preferito - i lombrichi. La gran parte della alimentazione del chiurlo maggiore consiste dagli insetti, anzitutto coleotteri e cavallette, ma non rifiuterà neanche dei crostacei, molluschi, ragni e occasionalmente pesci catturati o qualche altro vertebrato piccolo. Occasionalmente lo piace concedersi delle bacche o dei semi.
Il chiurlo maggiore è un uccello migratore e la maggior parte ritorna alle aree di nidificazione dalle regioni più calde nell’aprile. Le coppie individuali si nidificano principalmente nei stagni, pascoli aperti e prati molto coltivati, soprattutto umidi e paludosi, da aprile a luglio. Vola alle regioni più calde dove sverna tra il luglio e il novembre. Nell’inverno lo piace ritenersi vicino all’acqua, soprattutto vicino al mare, ma potremo anche trovarlo vicino ai laghi e ai fiumi nell’interno. Nell’inverno si unisce nei piccoli stormi che cercano il cibo insieme. Lo piace passare le notti in stormi più grandi nei luoghi di alloggio comuni. Si nidifica ancora sulle aree rare qui da noi, ma è considerato un uccello nidificante a grave rischio di estinzione.